Nell’ambito pubblicitario molto spesso le parole non bastano, ma sono
molto più efficaci, se non addirittura necessarie, le immagini, soprattutto se
colorate.
Un manifesto pubblicitario in cui il colore nero è protagonista è il
famoso “Tournée du Chat Noir”, dedicato all’omonimo café parigino.
L’autore è Theophile Alexandre Steinlen (1859-1923), artista svizzero
trasferitosi intorno ai vent’anni e Parigi, dove diventa uno degli artisti
bohemien di Montmartre, e assiduo frequentatore dei cafè della città.
"Tournée du Chat Noir", T.A. Steinlen, 1986
Un’altra
locandina altrettanto celebre è quella del Moulin rouge, dipinta dall’artista
francese Henry Toulouse Lutrec nel 1881. Il manifesto pubblicitario,
considerato una vera opera d’arte, raffigura una ballerina in movimento, che
spicca grazie al contrasto con la silhouette nera dell’uomo in primo piano e
con il pubblico sullo sfondo, sempre di colore nero.
"Moulin Rouge, La Goulue", H.T. Lutrec, 1881
La pubblicità può essere utilizzata anche con lo scopo di affrontare
problematiche sociali, come il razzismo, l’ecologia, il sesso o l’Aids, che di
solito non sono interesse della pubblicità commerciale. Un esempio sono le
campagne pubblicitarie di Oliviero Toscani, storico fotografo del marchio
Benetton, il cui scopo è quello di abbattere le barriere e le differenze tra
popoli, condizioni e generi, e unificarli tutti sotto un’unica bandiera: quella
della marca.
Campagna pubblicitaria Benetton, O. Toscani, 1989
Campagna pubbliciraia Benetton, O. Toscani, 1990
Campagna pubblicitaria Benetton, O. Toscani, 1991
Una campagna pubblicitaria
più tradizionale è quella dell’azienda Zicaffè, nata nel 1929 da una piccola
torrefazione a Marsala. La campagna pubblicitaria "Piacere nero" nel 2006 è
stata premiata come migliore pubblicità regionale italiana grazie alla sua
efficienza comunicativa e alla sua capacità di esaltare la qualità, il gusto e
l’aroma del caffè pubblicizzato.
Campagna pubblicitaria "Piacere nero", Zicaffè, 2006
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